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    Home»Senza categoria»Møn e la Selandia del sud: un santuario naturale della Danimarca ancora poco noto
    Senza categoria

    Møn e la Selandia del sud: un santuario naturale della Danimarca ancora poco noto

    By 27 Maggio 2025Nessun commento5 Mins Read
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    In Danimarca, a solo un’ora da Copenaghen, la Selandia del sud offre delle scoperte eccezionali in un contesto naturale mozzafiato. Qui, la natura ha messo radici per modellare un paesaggio incredibile, circondato sul Mar Baltico e caratterizzato da spettacolari scogliere di gesso. In questa area si trovano le scogliere più alte della Danimarca, Møns Klint e Stevns Klint, quest’ultima inserita nel Patrimonio Mondiale dell’Unesco e risalente al Cretaceo.

    Gli appassionati di cultura possono visitare numerosi castelli e manieri, oltre che gallerie d’arte e musei affascinanti. Chi ama le attività all’aria aperta può cimentarsi in sport e avventure nella natura: surf, canoa, ciclismo, trekking, equitazione… Infine, l’eccellenza gastronomica danese è ben rappresentata in questa zona, che offre molteplici esperienze culinarie locali, dai semplici ristoranti alle tavole stellate, oltre alla possibilità di incontrare produttori locali che producono birra e vino di alta qualità.

    I siti geologici da visitare

    Partendo dalle bellezze naturali, Stevns Klint è una scogliera lunga 15 km, ricca di fossili e affacciata sul Mar Baltico; una straordinaria testimonianza dell’impatto del meteorite di Chicxulub, che si schiantò sulla Terra alla fine del Cretaceo, circa 65 milioni di anni fa. Questo evento scatenò la più grande estinzione di massa mai registrata, causando la scomparsa di oltre il 50% delle specie viventi. Il sito, dichiarato Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, è il risultato dell’accumulo del pulviscolo generato dall’impatto del meteorite, il cui cratere si trova sul fondale oceanico al largo della penisola dello Yucatán, in Messico. Un luogo eccezionale per osservare fossili che mostrano la successione della fauna e della microfauna dopo l’estinzione di massa.

    La cava di Faxe Kalbrud è il paradiso dei fotografi, grazie ai suoi laghi verde-blu, le colline di calcare e i fossili antichi. Circa 63 milioni di anni fa, questa zona era sommersa da un oceano e ospitava misteriose creature. Il Geomuseo di Faxe, situato ai margini della cava, racconta la storia di questi animali preistorici improvvisamente scomparsi e mette in luce le incredibili scoperte fatte sul sito. Qui potrete cimentarvi nella caccia ai fossili nella roccia calcarea: con un po’ di fortuna, troverete esemplari perfettamente conservati. Martelli e scalpelli possono essere noleggiati al museo.

    Esperienze culturali da non farsi scappare

    Oltre a essere una straordinaria immersione nella natura, la Selandia del sud offre anche un’ampia varietà di esperienze culturali, con molteplici opzioni di visita in grado di affascinare tutta la famiglia. Molto bella, ad esempio, la vetreria di Holmegaard Værk e il suo museo. Da quasi 200 anni, Holmegaard impreziosisce gli interni danesi con modelli diventati iconici. Holmegaard è un simbolo del design danese e ha dato vita ad alcuni degli oggetti più rappresentativi della sua storia. Nel museo e centro dedicato alla lavorazione del vetro, potete anche assistere dal vivo alla soffiatura e modellazione del vetro e approfondire la storia di questa maestria artigianale. La collezione del museo conta oltre 40.000 pezzi unici prodotti nella vetreria Holmegaard negli ultimi due secoli. Novità 2025: la vetreria celebra il suo 200° anniversario con due mostre speciali, “FEST” (festa) e “GNIST” (scintilla), a partire dal 3 aprile.

    Il Castello di Gavnø è invece un castello fiabesco del XVII secolo in stile rococò costruito oltre 600 anni fa, ed è una tappa imperdibile. Oltre agli interni sontuosi, il castello vanta un incantevole parco romantico con splendide aiuole fiorite e viste panoramiche sui laghetti. Potete passeggiare nel “Giardino dei 6 Sensi” o nel romantico roseto, visitare l’esposizione di bambole nella casa a graticcio che ospita più di 3.000 esemplari, ammirare la voliera delle farfalle o cimentarvi nel percorso avventura sugli alberi. Non dimenticate, poi, di fare una sosta alla birreria del castello, che produce 14 birre diverse.

    Sapori locali da scoprire

    E a proposito di ristorazione, la zona è anche un viaggio nei sapori con una cucina autentica che valorizza i prodotti locali e sostenibili. Dalla semplicità di un caffè informale al fascino di una cena stellata, dalle botteghe di fattoria alle micro-birrerie e ai piccoli vigneti. Il ristorante Frederiksminde una stella Michelin, situato vicino al fiordo di Præstø in un meraviglioso scenario boschivo, offre un’atmosfera accogliente e raffinata. All’interno di un edificio storico del 1800, il talento dello chef Jonas Mikkelsen trasforma i prodotti locali in un’eccezionale esperienza gastronomica nordica. Per gli appassionati dell’enologia, tappa d’obbligo al vigneto Vesterhave Vingaard che coltiva vini biologici pluripremiati, nel rispetto del prodotto e con un equilibrio tra tecniche di vinificazione tradizionali e innovazione. Con 25.000 viti, produce vini unici e raffinati – rossi, bianchi e spumanti – tutti da degustare e acquistare direttamente nella bottega della fattoria.

    Dove alloggiare

    Sono diverse le proposte per soggiornare nel I Camp Adventure, ad esempio, sono eleganti capanne sugli alberi con vista panoramica sulle foreste e sui fiordi, il Glamping a Bygagergaard è un’esperienza di glamping dedicata al benessere, con sauna e ritiri di yoga. Si può anche soggiornare in un faro o in una Land Rover a Camp Mons Klint, un’esperienza decisamente fuori dal comune. O, perché no, scegliere il Feddet Strand Resort, composto da cabine sulla spiaggia con jacuzzi. Nell’estate 2025 aprirà anche un nuovo campeggio, premiato per il suo approccio sostenibile, il glamping alla Villa Huno a Mons Klint: 11 lussuose tende immerse in un panorama naturale straordinario.

    Per maggiori informazioni: www.visitdenmark.it

    di Lidia Pregnolato per DailyMood.it

    Fai clic qui per vedere lo slideshow.

    L’articolo Møn e la Selandia del sud: un santuario naturale della Danimarca ancora poco noto proviene da Daily Mood.

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