Cosa succede quando Hollywood incontra l’artigianato italiano più raffinato? La risposta si chiama God’s True Cashmere, un marchio di lusso nato nel 2019 dall’incontro tra l’attore Brad Pitt e la designer spirituale Sat Hari Khalsa. Dietro il glamour delle passerelle e delle boutique selezionate in tutto il mondo, si nasconde una storia fatta di intuizioni, valori condivisi e una passione autentica per la qualità e la sostenibilità. E, soprattutto, un profondo legame con la Toscana. L’idea di creare un brand di cashmere non nasce per caso. Brad Pitt, da tempo affascinato dal mondo del design e della moda, incontra Sat Hari — spiritual healer e designer di gioielli — in un momento di grande ispirazione creativa. Insieme immaginano una linea che sia non solo estetica, ma anche simbolica. Un guardaroba essenziale, raffinato, che trasmetta benessere a chi lo indossa. “Volevamo creare qualcosa che fosse bello ma anche energeticamente positivo“, racconta Sat Hari. E l’Italia, con la sua lunga tradizione tessile e la maestria dei suoi artigiani, è apparsa fin da subito come la cornice ideale. “Siamo un marchio di Los Angeles realizzato in Italia. Non riesco a pensare a nessun’altra opzione”, continua. “L’artigianalità italiana è ineguagliabile per precisione, esclusività e attenzione ai dettagli”. La produzione di God’s True Cashmere è interamente affidata a laboratori e piccoli artigiani toscani. Non si tratta solo di una scelta estetica o logistica, ma di una presa di posizione precisa: valorizzare il vero Made in Italy, fatto di mani esperte e filiere trasparenti. Ogni capo nasce in Toscana, e ogni fase, dalla tessitura alle cuciture fino alle finiture, viene curata con estrema attenzione. Attualmente il marchio è conosciuto soprattutto per le sue iconiche camicie in tartan di cashmere, vendute a 2.250 dollari e diventate il simbolo di una moda che unisce lusso e significato. Il progetto attualmente è in piena espansione. La collezione Autunno/Inverno 2025-2026 comprenderà trentacinque pezzi tra giacche, pantaloni, cappelli e altri capi destinati a chi cerca uno stile sofisticato, ma mai urlato. In un mondo della moda sempre più attento alla sostenibilità, God’s True Cashmere si distingue per un approccio radicalmente green. Le etichette sono realizzate in cotone biologico e poliestere riciclato, gli scarti di tessuto vengono recuperati e riutilizzati, mentre per le spedizioni è stata completamente eliminata la plastica. “L’Italia è molto aperta alla sostenibilità, ed è uno dei motivi per cui ci sentiamo a casa qui”, afferma Sat Hari. Anche i partner produttivi vengono selezionati con cura, privilegiando laboratori che adottano politiche etiche e responsabili. Una visione che vuole dimostrare come il lusso non debba necessariamente sacrificare l’etica, ma possa invece esserne un’espressione elevata. Ogni collezione nasce da un processo creativo condiviso tra Pitt e Hari. Un rituale quasi artistico, fatto di musica, tisane e tavoli ricoperti di filati. “Intrecciamo i colori, li sovrapponiamo, immaginiamo le stagioni e le persone che indosseranno i capi”, racconta Sat Hari. “È un momento di connessione profonda, in cui il bello nasce dal gioco e dalla libertà”. Ma c’è un dettaglio che rende i capi di God’s True Cashmere davvero unici: i bottoni. Ogni camicia presenta sette bottoni-gioiello, ognuno con una pietra preziosa scelta per rappresentare i sette chakra. A questi si aggiungono i quatrtro bottoni delle tasche, per un totale di undici: un numero che nella numerologia rappresenta la maestria spirituale. “Non creiamo solo vestiti, offriamo un’esperienza”, spiega Hari. Le pietre non sono scelte a caso: ametista, quarzo rosa, turchese, ognuna selezionata per le sue proprietà curative e vibrazionali. Un tocco mistico, che aggiunge profondità a capi pensati per essere vissuti e sentiti, non solo indossati. Oggi God’s True Cashmere è una realtà di nicchia, amata da celebrità e appassionati di moda consapevole. Ma resta fedele alla sua filosofia originaria: produrre meno, produrre meglio, produrre in Italia. “Non abbiamo piani per delocalizzare o crescere a tutti i costi”, conferma Sat Hari. “Vogliamo restare fedeli alla nostra visione: creare capi che uniscano bellezza, benessere e responsabilità”. Il messaggio è chiaro: il vero lusso non è ostentazione, ma consapevolezza. E nella quiete delle colline toscane, tra telai antichi e bottoni di pietra, Brad Pitt e Sat Hari stanno scrivendo una storia di moda che sa di futuro e di anima.
di Elena Parmegiani per DailyMood.it
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