Close Menu

    Subscribe to Updates

    Get the latest creative news from FooBar about art, design and business.

    What's Hot

    Ecco Miutine, la nuova fragranza irriverente di Miu Miu

    21 Ottobre 2025

    Festa del Cinema di Roma: Nouvelle Vague, Richard Linklater ci porta indietro nel tempo e ci immerge nella Storia del Cinema

    21 Ottobre 2025

    Cinque motivi per visitare New Orleans in autunno

    21 Ottobre 2025
    Facebook X (Twitter) Instagram
    • Demos
    • Tech
    • Gadgets
    • Buy Now
    Facebook X (Twitter) Instagram
    TMedia BlogTMedia Blog
    Subscribe
    • Home
    • Features
      • Typography
      • Contact
      • View All On Demos
    • Mobiles
    • Typography
    • Mobiles
      1. Tech
      2. Gadgets
      3. Insights
      4. View All
    • Buy Now
    TMedia BlogTMedia Blog
    Home»Senza categoria»Max Mara Resort 2026
    Senza categoria

    Max Mara Resort 2026

    By 18 Giugno 2025Nessun commento3 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    Il 1951 è l’anno in cui nasce Max Mara; nello stesso anno Ruth Orkin scatta l’iconica fotografia “American Girl in Italy.” Era un’epoca in cui era ancora insolito vedere una donna spensierata camminare da sola per le strade di Firenze, Roma, Napoli o di qualsiasi altra città italiana. Da allora, le donne hanno percorso un lungo cammino e Max Mara è sempre stata al loro fianco, passo dopo passo.
    Siamo nel pieno del fervore della rinascita italiana del dopoguerra. Achille Maramotti aveva intuito la direzione del cambiamento quando dichiarava di voler vestire “le mogli dei medici e degli avvocati locali”. Non erano soltanto muse, ma catalizzatrici del cambiamento globale. Mentre a Roma l’alta moda si contendeva le attenzioni di contesse e principesse, a Reggio Emilia Maramotti operava per vestire una nuova classe sociale in ascesa: colta, moderna, economicamente indipendente.
    Le donne italiane erano accomunate da un unico ideale: la bella figura. Gli italiani conquistarono il mondo: qualunque cosa facessero, la facevano meglio, e apparivano più belli. Che si trovassero ai vertici di summit internazionali o a ballare alle feste in spiaggia, lo facevano con quella miscela unica di eleganza disinvolta e sensualità naturale che avrebbe definito per sempre lo stile italiano.
    Max Mara si ispira al cinema di quegli anni. “Napoli Milionaria” di De Filippo, “L’Oro di Napoli” di De Sica, “Riso Amaro” di De Santis sono pellicole che raccontano l’energia indomabile delle donne italiane rappresentate da Silvana Mangano o Sophia Loren. La Napoli del 1951 evoca un’immagine scolpita nella memoria: bellezza voluttuosa, sguardo sensuale, fianchi ondeggianti e un dandy scanzonato. È in questo scenario che entra E. Marinella, artigiano dell’eleganza maschile, con le sue cravatte, quintessenza di stile. Dalla collaborazione tra Max Mara ed E. Marinella nascono vivaci e iconiche fantasie a stampa cravatte, disegnate nel 1951. Le stampe si ritrovano su pyjamas di seta troppo belli per restare in camera da letto e su maglioni di cashmere ricamati con disegni oversize. Il moderno dandy napoletano indossa anche camicie a righe rosa e blu, con colli e polsini bianchi, impeccabili fedora portati con disinvoltura e giacche con costruzioni leggere apprese dai sarti napoletani. In contrasto, shorts arrotolati come quelli che resero celebre Silvana Mangano in “Riso Amaro”, gonne ampie con tasche, top con colli che valorizzano il décolleté, reggiseni a fascia e sottovesti coordinate.

    Il guardaroba è completato da cappotti classici: con cintura, con collo a scialle, a ciambella o con frange, sono veri e propri simboli di uno stile senza tempo. Al calare del sole, abiti da sera senza spalline in panno e tempestati di cristalli svelano strutture in garza di seta che si intravedono dal décolleté. La loro semplicità drammatica, profondamente italiana, è basata sull’idea di apparire splendide e sentirsi forti.
    I look sono completati da nuove interpretazioni dell’iconica Whitney Bag e da raffinati foulard in seta. Quattro nuovi esclusivi modelli della Whitney Bag e cinque foulard saranno disponibili online su maxmara.com a partire dal 18 giugno.
    La sfilata Resort 2026 è presentata in uno dei luoghi più sorprendenti d’Italia: la Reggia di Caserta, gioiello barocco di proporzioni regali. Sotto la cascata scenografica delle sue scale marmoree, Max Mara svela una collezione dedicata all’orgoglio, alla passione e al potere di Partenope. Viva Venere Vesuviana!

    Hair : Pierpaolo Lai
    Make up : Fulvia Farolfi
    Nails : Annarel Innocente Furina
    Music : Johnny Dynell

    Fai clic qui per vedere lo slideshow.

    L’articolo Max Mara Resort 2026 proviene da Daily Mood.

    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email

    Related Posts

    Ecco Miutine, la nuova fragranza irriverente di Miu Miu

    21 Ottobre 2025

    Festa del Cinema di Roma: Nouvelle Vague, Richard Linklater ci porta indietro nel tempo e ci immerge nella Storia del Cinema

    21 Ottobre 2025

    Cinque motivi per visitare New Orleans in autunno

    21 Ottobre 2025
    Add A Comment

    Leave A Reply Cancel Reply

    Editors Picks
    Top Reviews
    Advertisement
    Demo
    TMedia Blog
    Facebook X (Twitter) Instagram Pinterest Vimeo YouTube
    • Home
    • Tech
    • Gadgets
    • Mobiles
    • Buy Now
    © 2025 ThemeSphere. Designed by ThemeSphere.

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.