Atmosfere suggestive, scenari elitari, un’eleganza sussurrata, ma al contempo perfettamente pensata, studiata, calibrata e senza tempo. Va in scena la nuova collezione Fall/Winter 2025-26 di Luluredgrove, brand giovane, ma affascinante ideato dalla talentuosa stilista Giuliana Civello. Per l’imminente stagione invernale la poliedrica direttrice creativa si lascia suggestionare da mete elitarie ed ambite. Lunedì 15 settembre scorso al Complesso Monumentale di San Salvatore in Lauro abbiamo assistito ad un fashion show in cui le emozioni si sono tramutate in stile e la moda ha incontrato l’anima più esclusiva dello sport. La sfilata, aperta dalla splendida Beatrice Mazzoni, Miss Roma 2024, dedicata alla collezione “Heritage Club”, prende spunto dalle corse dei cavalli, dal fascino del polo, dalle piste innevate di Saint Moritz, dalle curve leggendarie di Monte Carlo dove sfrecciano le auto da corsa più belle del mondo, fino ad arrivare al volo degli aerei d’epoca ed ai campi da golf di Saint Andrews; tutto è calibrato, couture poetiche, in cui persino la seta tinto filo, realizzata con lo jacquard, si ispira ai cassettoni delle chiese veneziane. Outfit moderni e dinamici impreziositi dalle ricercate creazioni di alta manifattura italiana di Petrana Colesanti, innovativa creatrice degli accessori LMP. Un evento che ha lasciato il segno grazie alla sapiente regia di Daniele Palese Acampora, che ha orchestrato anche un raffinato cocktail a fine defilè firmato dalla chef internazionale Dasha Klasov. Nel back stage a fine show abbiamo incontrato Giuliana Civello e Petrana Colesanti che hanno raccontato in esclusiva al Daily Mood le loro nuove creazioni.
Giuliana abbiamo ammirato una collezione sofisticata e facilmente indossabile, come avviene l’ispirazione agli sport elitari?
Mi affascinano gli sport di lusso perchè tra la moda ed il lusso c’è spesso una sinergia. Mi piace molto l’esplorazione del lifestyle che ruota intorno al polo, alle gare delle auto, la gente che è appassionata di determinati sport indossa dei look appositi, quest’indagine stilistica per me è stata davvero accattivante.
La sua donna percorre degli scenari e mete molto particolari come Saint Moritz.
L’ispirazione è quella, ma la realtà è anche che nella collezione troviamo degli abiti facilmente portabili, mi piace il fatto che dovunque vadano le mie donne, anche a fare la spesa, siano notate per essere delle persone vestite in maniera diversa rispetto alle altre, ma al contempo con grande gusto. Dei miei capi qualsiasi creazione si può realizzare in qualunque fantasia e lavorando soprattutto con la seta, ma anche con un assemble di tessuti realizzati in Inghilterra è tutto stampabile secondo le esigenze del cliente. Il tessuto è personalizzato per il committente, viene stampato addirittura con il suo nome e viene realizzato su misura.
Quali sono i capi cult della nuova collezione autunno/inverno?
Il voyager stretch, una lana inglese stampata con il camouflage che è stata sperimentata proprio da noi ed è riuscita molto bene. Ogni stagione mi spingo nella realizzazione di cose nuove oltre alla maglieria su misura che stiamo esplorando. Abbiamo una persona che produce per noi la maglieria su misura con una cartella colori, ogni singolo pezzo ha le misure della persona, lavoriamo con il ricamo e quindi spesso facciamo dei ricami custom sulla maglieria, sulle giacche o sulle camicie, di solito le clienti prediligono dei capi unici che hanno solo loro. A me piace molto tutto ciò, avendo lavorato per tanti anni nella moda, il lusso estremo è avere un capo su misura, di tessuto top, come seta o cashmere con un ricamo fatto appositamente, questa è davvero una sublimazione. Per me il vero lusso è proprio questo.
Lei ha un background americano, quanto di questo traspare nella sua couture?
La mia anima cosmopolita, avendo lavorato a New York per quindici anni, è la filosofia del mio brand, cioè posso indossare lo stesso capo di giorno, ma con un tacco anche di sera. Tutte le creazioni si sviluppano e sono ideate per vestirsi per andare in ufficio, e per gli impegni di una donna che lavora, ma che poi decide di fare un aperitivo, indossa i tacchi ed è immediatamente pronta e perfetta anche per la sera.
La sua è comunque un’eleganza decisa che traspare fin dal mattino.
Sì è un design sportswear calibrato su questo, realizzato per una donna attiva e dinamica che ha una vita agiata e può andare da tutte le parti vestita così.
C’è una musa che riecheggia nella sua narrativa stilistica?
Devo dire che la mia linfa vitale sono tutte le mie clienti perchè anche quando acquisto i tessuti ho sempre in mente una delle mie clienti che mi ha fatto una determinata richiesta, tutto ciò lo conservo quando disegno le creazioni. Di ogni donna che conosco apprezzo le sue peculiarità e quando la vesto mi concentro molto sul mettere in risalto la parte fisica della sua femminilità che trovo più bella e che mi ispira. Riportare tutto ad una sola musa sarebbe riduttivo.
La palette cromatica come si sviluppa?
Blu, viola, tutti i colori della terra e del bosco, traspare il lifestyle di chi gioca a polo, il rally in auto, la terra bruciata, gli sport outdoors, che riportano ad uno stile di vita in comunione con la natura.
I suoi impegni da qui a breve?
Ad inizio ottobre andrò in America. Lo scorso agosto mi hanno chiamato ad intervenire alla conferenza Chicago Collective Men’s Edition, tra le più importanti fiere al mondo maschili che sostiene che il su misura da uomo aumenti anche il business del su misura da donna. In questo panel ero presente ad interfacciarmi con un parterre di un centinaio di persone del settore e con i principali rappresentanti di negozi di moda degli Stati Uniti. Continuo a lavorare e a sviluppare il mio business in America, andiamo avanti con grinta e determinazione.
Nelle sue creazioni infatti predilige utilizzare i tessuti maschili anzichè femminili, perché questa scelta?
Le stoffe maschili hanno una qualità migliore, quando un uomo deve vivere con un abito ci vogliono dei tessuti che gli consentano di stare al caldo o al freddo tutta la giornata agevolmente, quindi gli uomini che vestono su misura sono molto più attenti al vestire rispetto a noi donne, perciò scelgo dei tessuti da uomo nelle mie collezioni femminili. La risposta della clientela è ottima perchè i tessuti maschili sono meravigliosi, ad esempio in questa stagione c’è la seta tinto filo fatta con lo jacquard che si ispira ai cassettoni delle chiese veneziane, c’è sempre una storia dietro ogni stampa. Sono molto felice, vedo finalmente dopo dieci anni che sto crescendo e sono soddisfatta di vedere la gioia nel viso delle mie clienti.
Petrana come ha declinato il mood sporty chic negli accessori?
Quest’anno ho introdotto per la prima volta la pelle scamosciata abbinata al pellame normale. Utilizzo tutte pelli naturali, ricamate a mano. Nella realizzazione della mia collezione seguo i look di Giuliana, ci siamo ispirate per questa stagione agli sport d’elite. Ho utilizzato il nero per richiamare gli interni delle auto da corsa, il blu che omaggia i cieli innevati dello sci, insieme alle pietre di cristallo, il mondo equestre riecheggia attraverso i ferri di cavallo utilizzati sulle borse, tutto ciò è eseguito attraverso il ricamo su pelle, un metodo artigianale 100 % italiano e 100% al femminile, prodotto nei miei laboratori grazie a sapienti mani di donne e quindi sono molto felice di poter portare avanti i miei lavori insieme a Giuliana con la sua linea Luluredgrove.
Come sempre appaiono tanti cristalli e swarovski nei bracciali, collarini e cinture.
Assolutamente sì, le pietre che utilizzo sono ovviamente europee e sono alla pari degli swarovski, hanno una luminosità incredibile e durano nel tempo. L’accessorio è importante, basta anche un dettaglio su un abito semplice per impreziosire l’outfit e renderlo molto elegante. I miei accessori si sposano perfettamente sia sugli abiti sportivi, come il jeans di seta chic che indossa Giuliana questa sera, sia su capi più importanti. Le cintine sottili e i braccialetti danno un tocco sparkling pur rimanendo sportivi, ci sono anche accessori molto più elaborati che si amalgamano alle fantasie, chi preferisce un outfit basico attraverso le mie creazioni lo può rendere super luminoso. Sono cinque anni che io e Giuliana collaboriamo insieme, facciamo due sfilate all’anno, lavoriamo in showroom e siamo due brand che collaborano ognuno per la propria strada, ma grazie all’amicizia riusciamo ad unire anche il lavoro, tutto ciò è meraviglioso.
Ph. Credits: Claudia Frijio
di Elena Parmegiani per DailyMood.it
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L’articolo Luluredgrove, Giuliana Civello: “Il vero lusso è un capo su misura, di tessuto pregiato, con ricami personalizzati” proviene da Daily Mood.