Kalyka, in collaborazione con Pietro Franceschini, segna il passaggio tra micro e macro scala, tra corpo e spazio, nel racconto di un’estetica che unisce luce, materia e gesto
Dopo aver ridefinito il linguaggio del gioiello come forma d’espressione artistica e identitaria, Lavinia Fuksas — designer e creatrice, figlia dei noti designer Massimiliano e Doriana Fuksas — entra nel mondo del collectible design, tracciando un percorso che si nutre della propria eredità familiare. Un’evoluzione naturale, segnata da una visione fluida e interdisciplinare, dove architettura, arte e materia si fondono in un unico universo poetico e coerente.
Il suo debutto prende forma con Kalyka — coffee table prezioso e oggetto-simbolo nato dall’incontro tra la sensibilità scultorea dei gioielli di Lavinia e la matericità onirica del designer Pietro Franceschini.
Realizzato in collaborazione con Mondavilli Scagliola, galleria nel cuore del distretto del design italiano che promuove il dialogo tra i maestri del XX secolo e la sperimentazione contemporanea, Kalyka si manifesta come un’epifania di bellezza sospesa, al confine tra arte e funzione.
L’opera sarà presentata in anteprima al Design Miami.Paris (22–26 ottobre), appuntamento d’eccellenza che riunisce i più influenti collezionisti, galleristi, designer, curatori e critici internazionali — un luogo dove la cultura progettuale diventa incontro, racconto e visione condivisa.
Nato dal desiderio di tradurre uno dei gioielli di Lavinia in un oggetto scultoreo, Kalyka combina acciaio inossidabile, specchio e marmo verde della Lapponia, materiali che dialogano tra forza e riflesso, rivelando la sua natura duplice e mutevole. Una base geometrica sfaccettata sostiene un piano che cattura e diffonde la luce, mentre tre elementi mobili in acciaio si aprono come petali metallici, svelando un compartimento segreto o trasformandosi in un piccolo bar. Così, l’oggetto d’uso si fa opera d’arte, e il gesto quotidiano diventa rituale estetico. Ispirato dal fascino di Lavinia Fuksas per il marmo e la pietra dell’antica Roma e dalla raffinatezza rinascimentale di Pietro Franceschini, Kalyka evoca la permanenza dell’architettura e la sensualità dell’ornamento. Insieme, i due designer trasformano acciaio e marmo in materia viva, riflettente e onirica — un equilibrio tra razionalità e incanto.
“Con Kalyla ho voluto tradurre nel design la stessa sensibilità che anima i miei gioielli: un equilibrio sottile tra forza e delicatezza, tra intimità e presenza scultorea. È l’incontro dei nostri mondi – geometria ed emozione, pensiero e materia – che si intrecciano in un dialogo silenzioso tra luce e material”. – afferma Lavinia Fuksas.
Kalyka è realizzato in edizione limitata di 11 esemplari (di cui 9 destinati alla vendita) e può essere personalizzato attraverso una selezione di pietre e materiali, nel rispetto della tradizione Made in Italy e dell’eccellenza artigianale che contraddistingue ogni progetto dello studio.
Con questa nuova direzione, Lavinia Fuksas afferma la propria identità di figura multidisciplinare, capace di attraversare mondi diversi — dal gioiello al design — mantenendo una coerenza estetica e concettuale fondata sulla ricerca, sulla materia e sull’equilibrio poetico tra arte e funzione.
Specifiche tecniche:
● Dimensioni: cm 120 x 74 x44
● Peso: 60kg
● Materiali: acciaio inossidabile, specchio e marmo Verde della Lapponia – il prodotto può essere
personalizzato
● Prezzo: su richiesta
Fai clic qui per vedere lo slideshow.
L’articolo Dal gioiello al design: la metamorfosi creativa di Lavinia Fuksas proviene da Daily Mood.