Il mercato mondiale del turismo del benessere continua la sua crescita inarrestabile, e i viaggiatori, in cerca di esperienze che uniscono rigenerazione fisica e mentale, continuano ad aumentare.
Tra i trend emergenti, le vacanze digital detox, stanno diventando sempre più popolari nel nostro mondo iperconnesso, offrendo una fuga necessaria dalla tecnologia per permettere agli ospiti di riconnettersi con sé stessi e l’ambiente circostante.
Ed è proprio in questo scenario che le Bahamas si rivelano molto più di una classica destinazione balneare tropicale. L’arcipelago caraibico si sta affermando come la nuova frontiera del benessere consapevole, dove il silenzio digitale incontra la natura incontaminata, e dove il blu infinito dell’oceano diventa specchio dell’anima.
Con oltre 700 isole e isolotti e 16 destinazioni insulari uniche, le Bahamas si trovano a soli 80 km dalla costa della Florida e offrono una facile e accessibile fuga dalla quotidianità. Le isole delle Bahamas offrono attività di pesca, nautiche, immersioni, birdwatching e molto altro di livello mondiale, migliaia di chilometri di acque tra le più spettacolari della terra e spiagge incontaminate, che aspettano famiglie, coppie e amanti dell’avventura.
Un arcipelago che cura: dalla Terra all’Oceano
Dimenticate le Bahamas dei resort all-inclusive e delle folle. Nelle isole di Andros ed Eleuthera, tra mangrovie secolari e profondi blue holes, sta nascendo una forma di turismo che nutre il corpo, calma la mente e risveglia lo spirito.
Qui, dove l’orizzonte si perde tra cielo e mare in una sinfonia di azzurri, il benessere assume una dimensione olistica. Non si tratta solo di spa di lusso o trattamenti estetici, ma di un ritorno autentico alle origini: yoga praticato su deck sospesi a sei metri dalla battigia, meditazioni all’alba mentre il sole emerge dalle acque cristalline, immersioni nei blue holes che sono porte verso mondi sottomarini ancora poco esplorati.
Il richiamo del silenzio: quando disconnettersi diventa lusso
Il Kamalame Cay Soul Retreat rappresenta l’essenza di questa filosofia. In questo rifugio frequentato da artisti e creativi europei in cerca d’ispirazione, il glamping di lusso si fonde con la natura selvaggia. Tende eleganti con bagni all’aperto, orti biologici, spiagge dove l’unico suono è quello delle onde che accarezzano la sabbia corallina bianca. Il luogo perfetto per riconnettersi con se stessi nella semplicità della contemplazione.
All’Andros Beach Club, i deck da yoga con vista oceano, creano un’esperienza di meditazione che fonde movimento e contemplazione. Qui il benessere si respira nell’aria salmastra, si tocca nella sabbia fine, si ascolta nel canto delle onde.
Eleuthera: l’isola della libertà interiore
Sull’isola di Eleuthera – il cui nome greco significa proprio “libertà” – il The Cove Resort offre un’esperienza di isolamento consapevole tra due baie dalla sabbia bianca. La spa di livello internazionale propone massaggi che utilizzano oli essenziali estratti dalla flora locale, mentre gli orti organici forniscono ingredienti per una ristorazione che è cura quotidiana del corpo. Agli ospiti vengono proposte ogni giorno lezioni di yoga o pilates, meditazione guidata, escursioni nella foresta, osservazione delle stelle sotto il cielo notturno o gite in bicicletta nelle vicine piantagioni di ananas.
Lasciatevi abbracciare dalle Exuma
Pianificate di intraprendere un viaggio interiore per riconnettervi con le vostre radici alle Exuma: l’Embrace Resort a Staniel Cay propone periodicamente dei retreat a tema dalla bush medicine tradizionale delle Bahamas, con degustazioni a base di piante, cura olistica di sé e rituali che nutrono l’anima come esercizi mattutini, bagni nell’oceano, dimostrazioni di preparazione di succhi, terapia del suono e rigenerazione spirituale fino a ritiri dedicati al riallineamento delle linee energetiche.
Un invito a riscoprire che il lusso più grande non è ciò che possediamo, ma ciò che riusciamo a lasciare andare.
Benessere di gusto
Il viaggio gastronomico alle Bahamas è prima di tutto un’esperienza da vivere: a Nassau c’è l’Arawak Cay – Fish Fry, un’icona del cibo locale. Qui si gustano fritti di conch appena pescato, mahi mahi alla brace e il celebre Sky Juice, cocktail di gin e cocco servito in noce fresca. Se volete ‘mettere le mani in pasta’ attivamente, invece, esiste la Graycliff Culinary Academy: nel cuore di Nassau, lo storico ristorante ospita una scuola gourmet dove ogni piatto è abbinato a vini selezionati dalla celebre cantina privata della tenuta. Anche al Baha Mar esiste una scuola di cucina: The Kitchen è un progetto unico nel suo genere che unisce lo spazio di una cucina professionale all’avanguardia all’apprendimento interattivo high-tech. Un luogo unico, dove gli chef di fama mondiale del Baha Mar possono creare esperienze culinarie personalizzate da condividere con gli ospiti di tutte le età. Il programma include workshop per adulti, master class e corsi per giovani aspiranti chef. Non solo piatti da gustare, ma rituali da condividere, tra narrazioni orali, sorrisi e spezie profumate, Tru Bahamian Food Tours offre ai visitatori delle Bahamas esperienze culinarie locali davvero autentiche: i tour gastronomici vengono meticolosamente realizzati e condotti da guide locali coinvolgenti e ben informate che sono desiderose di condividere la versione più golosa delle
Quando andare alle Bahamas
Il periodo migliore per visitare le Bahamas è da metà dicembre a metà aprile, durante la stagione secca, per godere di clima mite, soleggiato e con poca umidità. Questo periodo corrisponde all’alta stagione, con prezzi più elevati. Per risparmiare e trovare meno folla, si possono considerare maggio e novembre. Bisogna invece evitare i mesi di punta della stagione delle piogge e degli uragani, da giugno a ottobre.
Come raggiungere le Bahamas
Ci sono più modi per raggiungere il paradiso grazie a una connettività aerea potenziata. Makers Air ha recentemente consolidato il proprio servizio alle Bahamas con voli giornalieri dall’aeroporto Fort Lauderdale Executive (FXE) a Cat Island (New Bight–Freetown e Arthur’s Town) e un terzo volo settimanale all’aeroporto Stella Maris (SML) di Long Island. Tropic Ocean Airways sta ampliando la propria capacità da Fort Lauderdale a Bimini. La rotta, che attualmente opera 7/7 tra l’aeroporto Fort Lauderdale Executive (FXE) e quello di South Bimini (BIM), vedrà un incremento della disponibilità nelle prossime settimane. Bahamasair ha potenziato il proprio servizio verso le Out Islands, tra cui Marsh Harbour, George Town, North Eleuthera e Bimini, giusto in tempo per l’inizio dell’estate e dei tour tra le isole. Entro la fine dell’anno, Delta incrementerà il servizio tra Detroit e Nassau, passando dagli attuali voli settimanali del sabato a un operativo giornaliero non-stop. Programmato dal 20 dicembre 2025 al 12 aprile 2026, i passeggeri potranno godere di più opzioni per pianificare più agevolmente questo inverno le proprie visite nella destinazione. Aztec Airways si sta espandendo verso North Eleuthera (ELH), con voli giornalieri dal 1° agosto 2025, operando 7/7 dall’Aeroporto Internazionale di Fort Lauderdale (FLL). Voli che si aggiungono al programma già esistente della compagnia, che include cinque voli settimanali per Governor’s Harbour (GHB) e due voli settimanali per Rock Sound (RSD), garantendo un accesso completo a Eleuthera. Le partenze dal terminal privato di Aztec offrono parcheggio gratuito, nessuna fila TSA e un’esperienza di imbarco senza intoppi. American Airlines, infine, sta potenziando i viaggi delle festività verso le Out Islands delle Bahamas con frequenze aumentate da Miami. Dal 18 dicembre 2025 al 5 gennaio 2026, la compagnia aerea opererà tre voli giornalieri per Marsh Harbour (MHH) ad Abaco e North Eleuthera (ELH), rispondendo alla crescente domanda di fughe serene con viaggi rapidi di meno di un’ora.
Info: www.bahamas.com
di Lidia Pregnolato per DailyMood.it
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