Balenciaga apre le porte del quartier generale parigino in rue de Sèvres per celebrare una delle figure più influenti della moda contemporanea: Demna Gvasalia. Una mostra riassuntiva curata dallo stesso Demna che sintetizza il suo decennio da direttore creativo nella griffe, dal 2015 al 2025. L’esposizione è allestita presso la sede centrale di Kering, l’antico Ospedale Laennec, nel 7° arrondissement di Parigi, uno storico edificio del XVII secolo, detto anche l’ospedale delle donne incurabili, restaurato dal gruppo nel 2010. La costruzione dell’ex casa di cura era iniziata nel 1634. Metà dello spazio era dedicato ai giardini, nello stile dei grandiosi ospedali parigini. Attratto dalla particolare architettura del sito e dal suo ricco patrimonio storico, oltre che da altre caratteristiche, il Gruppo Kering ha intrapreso un ambizioso progetto di ristrutturazione ed oggi l’edificio rappresenta un importante riferimento culturale. Approfondendo “Balenciaga by Demna”, “Exactitudes”, la collezione Primavera/Estate 2026 e l’ultima collezione prêt-à-porter per la maison, la mostra incarna i codici stilistici, i volumi, le silhouette e gli atteggiamenti che hanno definito il lavoro del talentuoso stilista georgiano. L’esposizione Balenciaga by Demna si presenta come un tributo visivo alla rivoluzione estetica e concettuale operata dal designer nei suoi dieci anni alla direzione creativa della maison. Ci siamo recati a visitarla e di colpo siamo stati immersi in un’atmosfera quasi ovattata, protetta dalle pareti chiare, in sottofondo la voce di Demna – ricreata con l’intelligenza artificiale – ci ha condotto verso l’intimità di un lavoro minuzioso e potente. È stato il designer a curare in ogni dettaglio questa retrospettiva, ed è stato lui a mettere in fila le parole per descrivere ogni opera in mostra. Nella cappella dissacrata antistante l’ala dell’edificio dedicata alla mostra c’è una teca che contiene alcuni degli inviti dei suoi show, mentre abiti, accessori e calzature appartengono a trenta collezioni diverse presentate dal 2015 a oggi. Questa mostra rappresenta il continuo processo di Demna di ripensare il modo in cui i capi vengono creati. Il suo processo creativo spesso parte dall’osservazione di qualcosa di ordinario, familiare, che viene poi ricontestualizzato attraverso il modo in cui è realizzato, i materiali utilizzati e le tecniche impiegate. Questo approccio si collega alla fascinazione del couturier per l’eredità artistica di Marcel Duchamp e i suoi ready made, così come all’influenza di Andy Warhol e della pop art sulla sua opera. La mostra inizia con una selezione di oggetti che sono stati utilizzati come inviti per le collezioni Balenciaga, seguita da centouno pezzi scelti da Demna, tra cui due prestati dal museo della moda Palais Galliera. L’esposizione comprende completi, singoli capi, accessori e calzature provenienti da trenta diverse collezioni che coprono un decennio. Esplorando i principali elementi concettuali e tematici del mandato di Demna alla maison, si evince la reinterpretazione del designer dei codici di Cristóbal Balenciaga, esercizi di proporzione, studi sul “readymade”, trompe-l’oeil, upcycling, una rivisitazione delle regole prestabilite della moda e la sua continua analisi del guardaroba contemporaneo: cosa indossano le persone, come lo indossano e dove si trova il sottile confine tra moda e lusso. Un sistema audio accompagna il visitatore offrendo una panoramica sul significato e sul processo creativo dietro ogni capo attraverso la narrazione specializzata di Demna. Le creazioni sono presentate su supporti personalizzati o in espositori dedicati, che includono manichini speciali, sculture iperrealistiche delle modelle che indossavano originariamente i completi, grucce in stile lavanderia a secco e supporti bifacciali che presentano i capi accanto agli stili d’archivio che li hanno ispirati. Alcuni abiti sono anche installati come opere d’arte, creati in collaborazione con artisti che hanno contribuito al progetto Balenciaga Art in Stores. Il look di chiusura della presentazione della collezione Balenciaga Estate 2022 “Red Carpet”, indossato da Demna, è reinterpretato dall’artista americano Mark Jenkins come una delle sue sculture umanoidi distintive. Inoltre, una selezione di sei modelli di scarpe e accessori è integrata in opere della serie Timeless Symbols di Andrew J. Greene, adagiate su supporti in acciaio inossidabile e ruotate da motori nascosti. Il catalogo gratuito presenta immagini delle opere in mostra insieme a visual creati appositamente per la pubblicazione. Demna è uno stilista che ha lasciato un profondo segno in Balenciaga, non a caso la sua ultima sfilata a Parigi si è chiusa con una standing ovation per il suo lavoro di dieci anni nel brand ed il finale scandito dalla canzone preferita dello stilista “No ordinary love” di Sade. Ora Demna è atteso da Gucci e da Balenciaga arriva Pierpaolo Piccioli, un nuovo corso di rinnovazione è già in atto.
Foto: esclusiva fotografica Daily Mood
di Elena Parmegiani per DailyMood.it
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