Missoni, nella visione di Alberto Caliri, appartiene al quotidiano. Quel che lo interessa sono modi e atteggiamenti, che poi missonizza attraverso una ricerca incessante sul colore e sulla materia, intrecciati nel ritmo vibrante e composito dei pattern, immaginando capi destinati ad essere usati giorno dopo giorno, in situazioni di vita reale.
L’orizzonte entro cui si espande questa collezione è il mare, inteso non tanto come spiaggia, quanto come fluire di giornate spese in situazioni che si succedono rapide, di occasioni repentine che muovono dalla battigia alla città, e ritorno. Lega tutto insieme una idea di spontaneità: l’istinto puro di vestirsi mescolando capi nuovi, cose ereditate, pezzi trovati in un armadio e subito fatti propri: il cardigan e il blouson di lui, la camicia a righe, il gilet di cashmere, gli shorts, persino il telo di spugna.
Il gesto stilistico è risoluto, e rivendica come segno identitario una silhouette reiterata dalla stagione precedente: voluminosa e breve, a gambe scoperte. Tutto si accorcia, finché le culotte da bagno sostituiscono i pantaloni, che altrimenti sono short dagli orli arrotolati.
L’urgenza di accorciare è pervasiva: anche i pullover dalla mano materica e i blazer si dilatano sulle spalle per contrarsi all’orlo, mentre i mini abiti diventano t-shirt aperte sulla schiena. Il twinset si rinnova, prendendo le sembianze di un gilet coordinato al piccolo prendisole.
Una moltitudine di borse, portate a mano tutte insieme per ovviare alle diverse esigenze della giornata, piccoli baschi, gli stivaletti morbidi, le scarpe basse, i gioielli dalle forme gigantizzate.
Una collezione immediata, che rifugge schemi e costrizioni, in un modo tutto Missoni.
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L’articolo MFW – Missoni Spring Summer 2026 Show Collection proviene da Daily Mood.