Il mood della serenità silenziosa e potente di Curiel alla collezione SS26 dal titolo “notes on air”. CURIEL durante la MFW è un inno alla vita, all’aprirsi al mondo ed è stata anche l’occasione per l’inaugurazione nel nuovo flagship store a Milano e rappresenta quel “nuovo modo” ma sempre iconico , di interpretare il lusso e la storicità del marchio in un atelier, sito nel quadrilatero della moda. E cosi, alle celebrazioni di questo mood di intendere la moda, quella vera, ecco che in via montenapoleone, alla presenza di Raffaella Curiel e Gigliola Castellini Curiel,quello che viene celebrato in questo modo è la vera eleganza interpretata in modo semplice e sapiente, mai banale, attento. Una celebrazione di un modo di interpretare l’eleganza universale come valore appunto. Lusso, quello di Curiel che festeggia un nuovo capitolo della sua storia abbracciando quanto di più bello ci possa essere nella moda: rimanere fedeli a se stessi rinnovandosi, riconoscendosi realizzando una sorta di “casa” della propria moda. Il poter vestire con tessuti e tagli iconici de marchio, con personalità diventa un modo immersivo di approcciarsi non solo agli abiti, ma anche ai loro archivi.
Avvicinando chi ama ritrovarsi nella moda, a riconoscersi con il gusto e lo stile di sempre. Non a caso alla presentazione pe la MFW, era presente anche l’attrice e cantante cinese Zhu Zhu, icona di stile mai banale, perfetto. In un mondo che si sta abituando ad una moda “da intelligenza artificiale”, ecco che l’atelier Curiel rappresenta invece uno scrigno prezioso di mani sapienti e creative. Dove, come recita il comunicato stampa: “dal 2017, l’atelier è il nucleo creativo di CURIEL, dove prendono vita creazioni senza tempo e vengono custoditi con cura gli archivi secolari della maison. CASA CURIEL MILANO invita gli appassionati di moda a entrare in un mondo immersivo in cui il patrimonio incontra la modernità, all’interno di uno splendido capolavoro architettonico del XV secolo che ridona nuova linfa all’eredità della maison attraverso un concept innovativo. Il flagship espone preziosi archivi della storica tradizione di CURIEL, con schizzi originali dell’età d’oro dell’Alta Moda, fotografie d’epoca di dame dell’alta società e modelle in creazioni CURIEL, oltre a pezzi iconici che hanno illuminato il foyer e i palcoscenici della Scala.”
Una casa appunto. Un modo di presentarsi come mood prima che come brand, una casa abitata dalla creatività che non è solo uno showroom o un atelier , ma un vero e proprio centro di ricerca artistico, mood di stile in cui riconoscersi tra pigmenti freschi e sensazioni tattili creative. Dove gli abiti sono artigianali ed esprimono più che mai identità ora come allora appunto e che diventa desiderio di aria, pelle, brezza, nota di armonia che dai tessuti arrivano alla pelle con cui far convivere il corpo. Un abbigliamento che è cotone lino e seta di prima qualità ma anche gioco creativo con il seta e lana insieme. Dove i tagli diventano trasparenze e le cuciture quasi imputure di una sorta di pittura fatta di aghi minuscoli, precisi al millimetro.
Per ricordare una volta di più e qualora ce ne fosse bisogno che la differenza tra un brand di successo e uno di alta moda, sta nei particolari.
di Cristina T. Chiochia per DailyMood.it
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